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Christus, secondo quanto sostiene Francesco de Meyronnes;
e inoltre me ne danno conferma gli indiani caribi stessi, i
quali mi dissero che a sud dei loro territori vi era la terrafer-
ma ... e che molto oro vi si trova ... E che sia un continente,
è una cosa meravigliosa, e sarà presto riconosciuto da tutti
gli uomini ragionevoli, considerato che in quella terra scor-
re un fiume così imponente da riempire il mare di acqua dol-
ce per un 'estensione di quarantotto leghe».
Questo passaggio, « le sue stesse parole» secondo la te-
stimonianza di Las Casas, è un esempio tipico della menta-
lità di Colombo. Per due settimane egli aveva navigato lun-
go la costa del continente che stava cercando, eppure si ri-
fiutava di riconoscerlo dal momento che quello che vedeva
non corrispondeva alla sua idea di continente. Finalmente,
la prova del grande volume di acqua dolce che si riversava
nel mare gli fece cambiare opinione, ed egli pensò bene di
convalidarla con una citazione di Esdra, qualche scampolo
di dottrina accademica e qualche vaga informazione strap-
pata ai caribi.
Queste terre, egli si disse, sono un otro mundo, e infatti
erano esattamente questo. Fu per puro caso che non scrisse
nuevo mundo: gli avrebbe dato il credito concesso più tardi
ad Amerigo Vespucci. Di fatto le due espressioni, quella di
Colombo e quella di Vespucci - e non dimentichiamo che
Pietro Martire si era già servito del termine orbis novus -,
indicavano la stessa cosa, ovvero una regione fino allora
sconosciuta agli europei o non menzionata nella Geografia
di Tolomeo. Essa non riportava affatto l'espressione « Nuo-
vo Mondo» che noi usiamo per indicare le Americhe. Co-
lombo era convinto che il continente appena costeggiato
fosse nella stessa posizione dell'attuale repubblica indone-
siana rispetto alla Cina e alla penisola di Malacca.
Ma Colombo non era tipo da accontentarsi che due più
due faccia quattro: secondo lui doveva fare ventidue. Due
giorni più tardi egli scrisse nel suo giornale di bordo che
questo continente era il paradiso terrestre, nientemeno che
il giardino dell'Eden! In base a quanto era detto nella Gene-