Page 289 - merged
P. 289

stessa degli eventi succedutisi posteriormente alla memoranda data del
12 ottobre 1492.

    La rotta colombiana, per la quale i Sovrani s'erano impegnati a farne
rispettare il secreto e, quindi, il monopolio esclusivo, era ben presto dive-
nuta di pubblico dominio. Difatti, parecchie persone che avevano accom-
pagnato Colombo nei suoi viaggi, come, per citarne alcuni, Vicente Yanez
Pinzón, Pero Alonzo Niño, Juan de la Cosa, Alonzo de Hojeda, avevano
chiesto ed ottenuto, specie nel periodo in cui l'Ammiraglio era caduto in
disgrazia, il Reale assenso ad intraprendere viaggi a proprie spese verso
le terre transatlantiche, defraudando così Colombo dei diritti, che gli sa-
rebbero spettati su tutti i prodotti prelevati nelle nuove terre.

     95. Altre spedizioni spagnole sfruttano il secreto della rotta di Co-

lombo. - Già nel 1495 alcuni marinai di Siviglia, profittando dell'aboli-

zione del divieto di navigare lungo la rotta di Colombo, poi ripristinato

dai Reali, avevano intrapreso viaggi in quel settore del mondo, viaggi circa

i quali nulla si conosce. Così pure negli anni 1495-96, Vicente Yanez Pinzón

era partito con due caravelle per recarsi nelle terre transatlantiche, spedi-

zione circa la quale non si è, però, rinvenuto alcun documento che ne

faccia prova.

     L'Il giugno 1496, rientrando nella Baia di Cadice, reduce dal suo se-

condo viaggio, Colombo trovava - come già ricordato (v. n. 79) - tre

caravelle in procinto di salpare verso le nuove terre al comando di Pero

Alonzo Niño, caravelle che tornarono in patria il 29 ottobre successivo

con un carico di schiavi.  ..• ...•

     Abbiamo anche visto l'Hojeda fare, a capo di una sua spedizione, la

comparsa a Yaquimo, nell'Española, il 5 settembre 1499, con i bei propo-

siti che già conosciamo. L'Hojeda era partito da Cadice il 20 giugno 1499,

con tutte le agevolazioni possibili da parte dello zio Don [uan de Fonseca.

Facevano parte di tale spedizione Juan de la Cosa e Amerigo Vespucci.

     Pervenuta la spedizione lungo le coste dell'odierna Gujana francese, fra

4° e 5° di latitudine Nord, si divideva. L'Hojeda e il De la Cosa prosegui-

vano verso Nord-Ovest, mentre il Vespucci con due navi proseguiva verso

Sud-Est, scoprendo la foce del Rio delle Amazzoni, che risaliva anche per

un tratto, e, poi, ritornato alla foce, scopriva ancora un buon tratto della

costa del Continente sudamericano, che credette una terra orientale del-

l'Asia, al pari di Colombo, raggiungendo la latitudine di circa 6° 30' Sud,

molto vicina (sic) al Capo Cattigara, che Tolomeo aveva collocato in 9° lati-

tudine Sud. Ritornato a Nord-Ovest e rifatta in senso opposto la stessa via

di prima, era passato per la Boca de la Sierpc, il Golfo delle Perle, la Boca

288
   284   285   286   287   288   289   290   291   292   293   294